Avvelenamento nei bambini: cosa fare?
Oggi la dott.ssa Chiara Palmieri, laureata in scienze infermieristiche, e Master biennale di "Medicina d'Urgenza e Area Critica" con attività in Terapia Intensiva Neonatale ci racconta come gestire questa situazione.
Per avvelenamento si intende l’effetto provocato da una sostanza nociva che viene introdotta nel nostro organismo.
In Italia si stimano circa 60.000 casi di avvelenamento all’anno, di cui circa il 40% dei casi sono bambini (dati Simeup 2018)
Perchè cosi tanti bambini?
I bambini piccoli non riescono a discriminare le azioni pericolose, per loro il mondo è un’intera scoperta e inoltre usano le mani e la bocca come mezzi per scoprire le cose. Questo li rende una categoria a rischio.
Esistono diversi tipi di avvelenamento:
Per ingestione: quando vengono introdotte nellnell’apparato digerente sostanze, attraverso la bocca, dannose come: farmaci, detersivi, caustici etc…
Per contatto: quando la pelle e le mucose degli occhi vengo a contatto con sostanze irritanti
Per inalazione: attraverso il passaggio di gas tossici nell’apparato respiratorio
Secondo i dati raccolti dalla Societa Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica le principali sostanze responsabili di avvelenamento sono:
45% FARMACI
30% PRODOTTI DOMESTICI
7% PESTICIDI
3% PRODOTTI INDUSTRIALI
2% PIANTE E ALTRO
Quali sono i luoghi più a rischio per i bambini?
Si stima che il 90% degli avvelenamenti nei bambini avviene negli ambienti domestici, essi infatti sono i luoghi dove queste tipologie di sostanze sono più accessibili e dove in realtà pensiamo che loro siano più al sicuro e controllati, per cui gli permettiamo di scorrazzare con più facilità e con più facilità entrano in contatto con sostanze pericolose.
Cosa fare?
E’ indispensabile quindi mettere in atto manovre preventive, la prevenzione infatti è importantissima in età pediatrica e non è mai da sottovalutare!
In questo caso è importante:
- Conservate i farmaci in alto, in posti non raggiungibili dal bambino, meglio se gli armadietti sono chiusi a chiave
- I detersivi e i prodotti per l'igiene domestica vanno conservati in posti sicuri e non vanno mai messi o travasati in contenitori per il cibo o in bottiglie di plastica.
- Attenzione a chiamare i farmaci con il loro nome e non in modi fantasiosi come ad esempio: caramelle, pozioni magiche o altro” saranno invogliati a prenderle di nascosto.
- Nel periodo invernale fare eseguire la pulizia delle stufe, della caldaia e delle canne fumarie in genere. Le intossicazioni da monossido di carbonio, gas inodore sono molto pericolose e molto spesso sottovalutate.
QUALI SONO I PRINCIPALI SINTOMI DI AVVELENAMENTO??
Dipende sempre dal tipo di sostanza con cui si è entrati a contatto e dalla tipologia di contatto, ma i principali sintomi sono: nausea, vomito, diarrea, capogiri e nei casi più gravi perdita di coscienza e crisi convulsive.
COSA FARE NEL CASO DI SOSPETTO DI INTOSSICAZIONE?
Qualora ci si trovi di fronte a un’emergenza e a situazioni di pericolo di vita bisogna chiamare il Numero Unico di Emergenza 112 o il numero 118.
In situazioni in cui non si ha un pericolo di vita, o in situazioni dubbie è indicato chiamare in CENTRO ANTIVELENI (CAV).
Il CAV è servizio ospedaliero gratuito aperto 24 ore su 24, al quale risponde telefonicamente un medico che, una volta raccoltomi vostri dati e le informazioni relative alla situazione, vi fornisce le indicazioni giuste e corrette da mettere in atto.
IN TUTTE LE TIPOLOGIE DI AVVELENAMENTO, ANCHE CON SOSTANZE DI DUBBIA TOSSICITA' E' INDICATO CONTATTARE TELEFONICAMENTE IL CENTRO ANTIVELENI.
Qualora non fosse possibile chiamare il Centro Antiveleni nell’immediato, vi sono delle azioni che, a seconda del tipo di avvelenamento, vanno messe in atto e delle cose che assolutamente non sono da fare perchè dannose:
In generale:
In caso di AVVELENAMENTO DA INGESTIONE:
- MAI PROVOCARE IL VOMITO
- NON DARE DA MANGIARE/ BERE
- NON ASSAGGIARE IL PRODOTTO INGERITO DA BAMBINO
In caso di AVVELENAMENTO DA CONTATTO:
- ALLONTANARE LA SOSTANZA IRRITANTE E BAGNARE LA PARTE CON ACQUA CORRENTE ( OCCHI)
- NON APPLICARE POMATE/RIMEDI CASALINGHI O ALTRO, SE NON INDICATO DAL CAV O DAL PEDIATRA
In caso di AVVELENAMENTO DA INALAZIONE:
- SE INSORGONO PROBLEMI RESPIRATORI O STATI NEUROLOGICI ALTERATI CONTATTARE IL 112
RIASSUMENDO...
LA PREVENZIONE ha un ruolo fondamentale: soprattutto negli ambienti domestici
SE IL BAMBINO ENTRA IN CONTATTO CON UNA SOSTANZA PERICOLOSA VALUTARE IL SUO STATO GENERALE E:
- SE LO STATO DI COSCIENZA E' ALTERATO e/o presenta difficoltà respiratorie bisogna contattare immediatamente il NUE 112 ( o il 118)
- SE E' VIGILE e non ci sono problemi respiratori contattare IL CENTRO ANTIVELENI CHE VI FORNIRA' LE INDICAZIONI CORRETTE E VI DIRA' COSA FARE
Se invece decidete di REACARVI DA SOLI IN PS, ricordati di portare con te la sostanza con cui il bambino è entrato in contatto (oppure fai una foto alle etichette qualora il prodotto fosse troppo ingombrante); sembra una banalità, ma per il pediatra che prenderà in carico il tuo bambino è indispensabile avere le informazioni riguardo alla sostanza con cui il bambino è venuto a contatto. Ciò eviterà di perdere tempo.
Sia che chiamiate il 112, il Centro Antiveleni o vi rechiate in Pronto Soccorso le principali informazioni che dovrete fornire al pediatra sono le seguenti:
- Età e Peso dell’intossicato,
- Tempo trascorso dall’esposizione al tossico,
- Nome del prodotto (in caso di farmaci o simili tenere a portata di mano la confezione),
- Modalità di esposizione: ingestione, inalazione, contatto cutaneo,
- Quantità approssimativa di tossico assunta,
- Sintomi presentati dall’intossicato (ad esempio: pianto, bocca sporca di prodotto o arrossata, alitosi, vestiti sporchi etc.).
ECCO I NUMERI TELEFONICI DEI PRINCIPALI CENTRI ANTIVELENI:
CAV MILANO NIGUARDA: 02/66101029
CAV PAVIA: 0382/24444
CAV ROMA OSP GEMELLI: 06/3054343
CAV NAPOLI OSP. CARDARELLI 081 747 2870
- SIMEUP, Intossicazioni acute in età pediatrica - Eduardo Ponticiello 2017
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