Arriva anche in Valle d'Aosta il numero unico dell'emergenza
Il numero di emergenza, che rientra nell’ambito della già attiva Centrale Unica di Soccorso, sarà di riferimento anche per il prefisso 0125.
La centrale di Aosta sarà dunque di riferimento anche a 53 comuni piemontesi.
112 numero unico di emergenza europeo (NUE) è la “prima risposta” di emergenza a tutte le chiamate di soccorso e fa sintesi degli attuali numeri 112-113-115 e 118, ancora operativi ma che con il tempo andranno a scomparire. Il servizio va a implementare e razionalizzare ulteriormente il sistema di risposta valdostano, favorendo la sinergia tra gli enti coinvolti nel soccorso e nella pubblica sicurezza. In Valle d’Aosta tale percorso era già stato avviato con la creazione della Centrale Unica di Soccorso (C.U.S), concepita per l’organizzazione di un sistema integrato volto al coordinamento dei cinque principali enti dell’emergenza presenti sul territorio valdostano (Protezione civile, Soccorso sanitario 118, Soccorso Alpino Valdostano, Corpo Forestale della Valle d’Aosta, Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco).
Dall’11 aprile 2017 la Centrale Unica di Risposta (CUR) di Aosta entra in funzione per i prefissi telefonici 0165 – 0166, dal 12 aprile anche per il prefisso telefonico 0125 e di conseguenza le chiamate fatte dai 108.627 residenti di 53 Comuni piemontesi che hanno prefisso 0125 avranno risposta dalla CUR di Aosta. Per cui il 112 di Aosta risponderà complessivamente a 235.000 residenti oltre ai turisti.
Il 112 avrà attive due postazioni presso la Caserma dei Vigili del Fuoco, il cui personale recentemente formato, opererà nell’ambito della CUS. “Il tema della sicurezza è di attenzione anche alla luce di una serie di criticità che stiamo vivendo a livello globale – ha evidenziato il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis - dobbiamo contare su un livello di risposta ottimale. Credo che tale servizio aggiunga un tassello importante a quanto fatto finora e permetta un coordinamento interforze ottimale”.
“Si tratta dell’ufficializzazione dell’avvio di un servizio – evidenzia Silvano Meroi, direttore della Protezione Civile della Valle d’Aosta – stabilito a livello europeo. Allo stato attuale le centrali uniche sono attive, oltre che in Valle d’Aosta, in Lombardia, Roma, parte della Liguria e in Piemonte e ricoprono generalmente un’utenza di 3milioni di persone. In Valle d’Aosta il servizio è regionale, in virtù di un protocollo di intesa con il Ministero degli interni e la regione Piemonte. Il nostro vantaggio è di avere un numero unico, l’altro vantaggio è il filtro: è stato infatti riscontrato a livello nazionale che circa il 53% della chiamate improprie “non di emergenza” possono essere ridotte, questo risparmiando minuti importanti. Possiamo inoltre contare sulla possibilità di traduzione simultanea di 14 lingue attraverso una specifica organizzazione dei servizi”.
I prossimi giorni e le prime settimane di avvio del servizio saranno utile a verificare i vantaggi e le criticità del servizio, per monitorare il funzionamento dell’intera macchina e per poterla al caso calibrare.
Fonte Aostanews24 - Bobine.tv